Il Podere Pantaleone è un antico sito rurale di pianura evoluto a bosco in seguito alla spontanea rinaturalizzazione di un’antica piantata di vite maritata a pioppi bianco e nero e acero campestre.
A oggi la componente arborea ha preso il sopravvento sugli ex seminativi e tra un filare e l’altro, l’insieme compatto di bosco, prati e un piccolo stagno. Ciò costituisce un insieme di natura rigogliosa in un contesto fortemente antropizzato di coltivi a brevissima distanza dal centro di Bagnacavallo. progetto prevede la ricostruzione di un ex edificio colonico un tempo a uso residenziale a servizio della conduzione del fondo e verrà destinato a centro di accoglienza per l’area del Podere Pantaleone.
L’intervento che si intende realizzare, si pone in linea con gli obiettivi di tutela ecologica espresse dagli organi predisposti alla salvaguardia ambientale e dagli strumenti urbanistici e intende incentrare l’idea del recupero nell’attitudine del polmone verde, di garantire una spontanea rigenerazione floristica e faunistica, offrendo un rafforzamento alla capacità nidificatoria delle specie che vi dimorano.
L’idea progettuale a questo punto è stata quella di rispettare le tecnologie costruttive tradizionali in quanto a materiali e finiture, cercando di caratterizzare la composizione architettonica legandola al nuovo utilizzo. Il nuovo progetto pone la volontà di conferire una nuova identità all’edificio, riscattandolo dallo stato di abbandono in cui versa e sperimentando in esso nuovo linguaggio architettonico.
La regolamentazione cogente contenente le misure specifiche di conservazione dei SIC e delle zone ZPS dell’Emilia Romagna, relativamente all’area SIC “Podere Pantaleone”, prevede che in caso di interventi su fabbricati o manufatti vari presenti all’interno dell’area si debba prevedere l’installazione di nidi per uccelli e pipistrelli. Partendo da questi presupposti, il progetto da un lato prevede la conservazione di un linguaggio compositivo tradizionale con il recupero di forma, volume, proporzioni, aperture e materiali nel rispetto dell’esistente. Le batbrick, non relegate a semplice casetta di legno appesa al muro, conferiranno il nuovo linguaggio architettonico.